“Nata da un sogno d’amore e da un pensiero di bellezza”
La storia di Pienza è strettamente legata al suo fondatore: Papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini. Umanista raffinato e insigne letterato, intraprese prima la carriera diplomatica per poi approdare a quella ecclesiastica e, divenuto Papa, volle che nel luogo della sua nascita sorgesse una città espressione del suo pensiero e il cui nome ricordasse il suo papato. II Piccolomini non voleva una città qualunque ma un centro urbano coerente con il pensiero umanista che si stava facendo largo in quei decenni; fece in modo che architetti famosi e artisti all’avanguardia lavorassero ad un progetto nel quale fossero impliciti i canoni costruttivi e filosofici di un’età che avrebbe stupito il mondo: il Rinascimento italiano. In soli tre anni, dal 1459 al 1462, sorse Pienza, la città d’Autore, la città Ideale, la città Utopia.
“La campagna toscana. Puro incanto, colori nitidi e contorni netti. E da qualche parte un borgo sulle colline che ti fa brillare gli occhi.”
Ci troviamo proprio a cavallo fra due territori bellissimi e dal grande valore paesaggistico. La Val d’Orcia attraversata dal fiume Orcia appunto, una splendida regione che è oggi un parco protetto, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’ UNESCO sin dal 2004. E la Val di Chiana, un’ampia vallata di origine alluvionale compresa tra le province di Arezzo e di Siena in Toscana, e tra quelle di Perugia e di Terni in Umbria e Lazio, con colline punteggiate da cipressi, distese di ulivi, campi di grano e borghi rimasti intatti nel tempo.
Borgo termale con scavi archeologici e Parco dei Mulini.
Le acque termali del Monte Amiata scorrono nel fiume caldo, con l’attrazione Balena Bianca.
La Cappella della Madonna di Vitaleta è un piccolo luogo di culto molto suggestivo tra le colline della Val d’Orcia.
A ridosso del borgo di San Quirico, un luogo indimenticabile per foto ricordo.
Albero secolare, testimone della vita rurale e delle antiche tradizioni.
Un piccolo borgo medievale con torrione e mura ancora intatte.
Scrigno del Rinascimento che si dipana lungo il crinale di una collina.
Suggestivo borgo in pietra situato sulla cima di un colle, tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia.
Il suo aspetto rivela la storia di villaggio fortificato da mura, così costituito per fare da baluardo difensivo alla Repubblica di Siena.
Il sentiero ciclopedonale del Canale Maestro della Chiana unisce Arezzo con Chiusi.
Situato a valle rispetto all’omonima località, ospita una riserva naturale con specie autoctone.
Il secondo bacino lacustre più grande della Toscana, con numerose attrazioni turistiche.